Domanda:
commento sulla poesia "apritemi sono io..."urgente!!! ( di Nazim Hikmet)?
anonymous
2008-04-03 09:07:36 UTC
vi prego aiutatemi...un bel commento su questa poesia...
Quattro risposte:
anonymous
2008-04-03 09:13:59 UTC
Non solo i “Grandi” della Terra, ma anche persone anonime, sconosciute, che hanno vissuto in prima persona il dramma della guerra, lanciano accorati e vibranti appelli. Molto significativa è la testimonianza del poeta turco Nazim Hikmet, autore di una toccante poesia nella quale dà spazio alla voce straziante di una bambina rimasta vittima durante il lancio della bomba atomica su Hiroshima:



“Apritemi sono io…

busso alla porta di tutte le scale

ma nessuno mi vede

perché i bambini morti nessuno riesce a vederli.



Sono di Hiroshima e là sono morta

tanti anni fa. Tanti anni passeranno.



Ne avevo sette, allora: anche adesso ne ho sette perché i bambini morti non

diventano grandi.



Avevo dei lucidi capelli, il fuoco li ha strinati,

avevo dei begli occhi limpidi, il fuoco li ha fatti di vetro.



Un pugno di cenere, quella sono io

poi il vento ha disperso anche la cenere.



Apritemi; vi prego non per me

perché a me non occorre né il pane né il riso:

non chiedo neanche lo zucchero, io:

a un bambino bruciato come una foglia secca non serve.



Per piacere mettete una firma,

per favore, uomini di tutta la terra

firmate, vi prego, perché il fuoco non bruci i bambini

e possano sempre mangiare lo zucchero.”



In questa lirica, scritta in appoggio ad una campagna di raccolta di firme per il disarmo nucleare, la piccola protagonista chiede che quel terribile evento non si ripeta più, che la bomba che l’ha uccisa non bruci mai più altri bambini, perché questi possano vivere in un mondo finalmente privo di odii e di conflitti.

Magari potessimo dire che in questi anni la sua voce è stata ascoltata! Invece se si accende la tv, quanti bambini e bambine di Hiroshima si vedono ogni giorno, vittime delle tante guerre che ancora oggi dilaniano il mondo! Sembra che nulla sia cambiato da quel lontano dopoguerra ad oggi, nonostante il tanto declamato progresso della civiltà, perché gli uomini sono ancora più interessati a fabbricare strumenti di morte che a promuovere la vita. Eppure siamo convinti che quella bambina non è morta invano e che le sue parole continuano a scuotere la coscienza di chi, avendo l’umiltà di fermarsi a riflettere, sente il peso della propria responsabilità e decide nel suo piccolo, per quanto può, di fare qualcosa perché il lungo e difficile cammino verso la tanto sospirata pace possa, anche attraverso il suo modesto contributo, fare passi da gigante.
Chitarrista folle
2008-04-03 09:10:55 UTC
Non l'ho mai sentita...



AIUTOOOOOO!!

https://answersrip.com/question/index?qid=20080403083050AA1Zyoh
anonymous
2008-04-03 09:10:01 UTC
bo
anonymous
2008-04-03 09:10:02 UTC
SESE domani!!!!!!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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