L'aristocrazia (dal greco Aristòs "Nobile" e Kratìa, "Potere") è una forma di governo nella quale poche persone, che secondo l'etimologia greca del termine dovrebbero essere i migliori, controllano interamente lo stato.Secondo il principio aristotelico è una delle tre forme sane di governo, assieme a monarchia e politeia, mentre l'oligarchia è la sua forma degenerata. Questa classe sociale fu introdotta per la prima volta nella civiltà greca .È stata, assieme alla monarchia, tra le forme di governo più diffuse in Europa degli ultimi secoli, generalmente sotto forma di monarchie costituzionali nelle quali il potere del sovrano era controllato da un parlamento composto da soli nobili.Relativamente alla situazione degli ultimi secoli il termine indica anche gli appartenenti alla classe sociale che può controllare lo stato, usato in modo pressoché intercambiabile con nobiltà.
La borghesia è una delle classi sociali nelle quali viene tipicamente suddivisa la società capitalista, secondo alcune scuole di pensiero economiche occidentali, in particolare il Marxismo. Il termine deriva da borgo. Un borghese era quindi una persona che aveva una casa nel centro di un villaggio.Nel parlare comune, i termini proletariato e borghesia si riferiscono più in generale ai concetti di ricco e povero, e non più specificamente a possessore o non possessore di mezzi di produzione.Nel XX secolo alcune sottoclassi venivano indicate per precisare la definizione, con l'alta borghesia composta dalle classi più ricche (industriali, grossi commercianti, ecc.), una media borghesia (proprietari di patrimoni o redditi solidi, ma meno ricchi dei precedenti), e una piccola borghesia composta da artigiani, piccoli commercianti e coltivatori diretti con un reddito sufficiente per essere anche (o ancora) consumatori. In questa visione, il proletariato sarebbe il resto delle classi più basse (i poveri). Questa versione della parola borghesia ignora completamente l'originale focalizzazione sulla proprietà dei mezzi di produzione. Questa visione, comunque, non è comune a tutti gli economisti.